Enologica a Montefalco 2015
Si è appena conclusa Enologica a Montefalco che ha visto la partecipazione di moltissime persone per tre giorni intensi. Un programma ricchissimo di eventi che hanno coinvolto tutto il territorio che è stato promosso, a mio parere, in modo completo. La manifestazione non ha avvicinato solo persone che sono interessate al mondo vitivinicolo, ma anche alla storia e alla cultura; questo territorio ha da offrire tantissime opportunità di microturismo con un paesaggio suggestivo.
Colline di Montefalco
L’incontro con la cultura per un convegno dal titolo: “Philippe Daverio incontra Montefalco”, dove il Professore ha affrontato il tema della cultura del territorio in rapporto al vino, ha avuto un successo strepitoso. Daverio ha ribadito il concetto di valorizzare non le eccellenze, ma le unicità.
da visitare il Complesso Museale di San Francesco a Montefalco Clicca qui
Mondo Sagrantino: vino di carattere
Non ci dimentichiamo però che Enologica 2015 quest’anno aveva un tema: “Mondo Sagrantino” gli assaggi sono andati molto bene. Il Sagrantino è un vitigno tutto a sé dove la sua componente polifenolica è così importante che può risultare a volte ingombrante. Questo vitigno è stato studiato molto negli ultimi venti anni anche grazie ad una felice intuizione di Marco Caprai che inziò negli anni ’90 una ricerca in collaborazione con il Professore Leonardo Valenti dell’Università di Milano della facoltà di Agraria. Il territorio di Montefalco è caratterizzato da aziende che hanno sperimentato a livello sia agronomico che in fase di vinificazione la possibilità di addomesticare questo tannino così esuberante.
Il Sagrantino quindi, è un dato di fatto che grazie a questo suo carattere così deciso, possa risultare difficile da apprezzare, ma da parte di chi degusta è doveroso approcciarsi in modo onesto a questo vitigno, non facile vero, tannico assolutamente si, ma di una grande espressione territoriale ed essere prevenuti è limitante nella possibilità di apprezzare nuove vie e nuove senzazioni.