Genagricola Show Cooking Farm al MWF
Show Cooking Farm, un’idea vincente
Qualche tempo fa su FB erano usciti vari post dove si parlava del fatto che i Cooking Show erano diventati obsoleti, che la gente era stufa di questo modo di comunicare, che non se ne poteva più di questi cuochi che cucinavano in pubblico…Ma ne siete proprio convinti?
Io non lo sono, anzi posso dire che la formula che Genagricola ha adottato allo scorso MWF mi è proprio piaciuta, ma più che altro è stata gradita al pubblico presente, vista l’affluenza a tutti gli appuntamenti che erano in programma.
L’idea è stata di organizzare degli incontri promossi da Genagricola, holding agroalimentare del Gruppo Generali, che nasce nel 1851 con la prima acquisizione fondiaria di Ca’ Corniani in provincia di Venezia ed oggi annovera 14.000 ettari coltivati e 24 aziende agricole con interessi che superano i confini nazionali, ed è diventata fra le maggiori società agroalimentari italiane attiva in diversi settori produttivi.
Il progetto presentato a Merano, denominato “Cooking Farm” ha messo a confronto la tradizione con l’avanguardia per definire il passaggio della cucina di domani, partendo dal territorio per arrivare alle materie prime locali, reinterpretate dai migliori talenti della Cucina Italiana.
Il fattore di novità in questi laboratori è stato appunto mettere a confronto diretto i giovani Chef Italiani e la cucina delle Contadine, rappresentate dall’Associazione delle Donne Coltivatrici del Sud Tirolo, che non si occupano solo di aspetti culinari ma coltivano direttamente diversi prodotti agroalimentari come i Lamponi, da cui ottengono ottime marmellate.
Durante la scorsa edizione del Merano Wine Festival, 9 chef, di cui 7 già insigniti della Stella Michelin, si sono sfidati in modo giocoso, con 4 contadine dell’Alto Adige, preparando i piatti partendo dagli stessi ingredienti, per arrivare all’assaggio contemporaneo delle due preparazioni, i valori che accomunavano la sfida erano:“territorialità e tradizione”.
Ogni preparazione era in abbinamento con un vino proveniente dalle 9 aziende selezionate dal gruppo Genagricola.
Ho partecipato con piacere al confronto fra Alfio Ghezzi della Locanda Margon VS Matilde&Monica, dove “la patata”, il prodotto principale utilizzato nella preparazione dei piatti, ha dato vita a due realizzazioni veramente interessanti, ed è stato gradevole assaggiare il risultato finale di entrambi.
Al momento delle presentazioni è stato molto interessante scoprire la realizzazione finale di questi cibi, gli ingredienti utilizzati erano gli stessi, ma quello che si percepiva, il ricordo che questi profumi evocavano alla nostra mente rappresentavano perfettamente quello che gli Chef avevano voluto preparare: delicatezza e piacevolezza VS sostanza e radici territoriali.
Dire quale era il migliore, non possiamo dirlo, perchè ognuno di loro rappresentava perfettamente quello che voleva essere, non c’erano maschere in quei piatti, credo che quando si rappresenta la propria essenza non si sbaglia mai! Anche in cucina!
L’abbinamento era stato fatto con il: Friulano Colli Orientali del Friuli Doc 2014, vitigno autoctono del Friuli, che rappresenta in modo preciso le caratteristiche della zona da dove proviene.
Colore giallo paglierino i profumi ricordano i fiori gialli, erbettine aromatiche con prevalenza di rosmarino e sentori di pera Williams, in bocca ha un’entrata decisa, con una notevole spalla acida ed un finale lungo. In abbinamento con il piatto di Alfio Ghezzi esaltava le caratteristiche della preparazione, che era di grande equilibrio fra dolcezza e sapidità.
Alessandro Marchionne, AD del gruppo Genagricola, afferma: “noi crediamo nella necessità di innovare, di rivolgere lo sguardo al futuro, di sperimentare con metodo. Questo vale sia per l’agricoltura tout-court, in cui l’innovazione contribuisce allo sviluppo nel rispetto del territorio e delle sue tradizioni attraverso un continuo trasferimento di conoscenze e di ricerca, sia per la cultura eno-gastronomica. Per questo motivo siamo grati a Helmuth Kocher che con noi ha voluto condividere questo percorso e accettare la sfida di un confronto fra generazioni e stili di cucina così diversi.”
Questo il programma completo dello show cooking: